Pezza protettiva peculiare della fine del XV secolo, venne usata dalle fanterie nei campi di battaglia e da facoltosi mercanti e nobili occultata sotto le ampie vesti civili.
Formata da 360 lamelle in acciaio forgiate una ad una e indipendenti l’una dall’altra questo antico “giubbotto anti-proiettile“ segue le forme e misure del committente dando protezione e comodità con un pizzico di raffinatezza impreziosita al lato esterno da preziosi tessuti.
Questa replica è ispirata ad un’originale presente al Museo della caccia e del territorio di Cerreto Guidi (FI) già inventario Bardini n° 12922 e visibile nel catalogo “A BON DROYT“ curato dal Prof. M. Scalini nel 2007 (Silvana Editrice).